Muriel e l'autunno
Un giorno accadde un fatto molto strano. Le brezze che in passato
invitavano a ballare, presero a infierire sulle foglie, a scollarle, a
tormentarne i piccioli. Qualche foglia dovette lasciare suo malgrado il ramo.
Si staccò rimanendo in balìa del vento, volò un poco qua e là, si posò a terra
dolcemente. Tutte le foglie rabbrividivano di paura.
"che diamine succede?" chiedevano le foglie bisbigliando
appena.
"E' quanto capita in Autunno". Disse Martha. "E'
tempo per le foglie di andare a stare altrove. Dicono alcuni che questo si
chiami morire."
"E moriremo tutte?" domandò Muriel.
"Certo," rispose Martha "non esiste cosa che non
muoia. Non importa che sia piccola o grande, fragile o robusta. Per un po’
compiamo il nostro lavoro, sperimentiamo il sole e la luna, la pioggia e il
vento. Impariamo a ridere e a ballare. Poi, alla fine, moriamo."
"Ma io non voglio!" esclamò Muriel, decisa. "Tu
vuoi morire, Martha?"
"Io sì," replicò Martha "quando sarà la mia
ora."
"E quando arriverà?" domandò Muriel.
"Questo nessuno può saperlo con certezza" rispose
Martha.
Muriel si accorse che le altre foglie continuavano a staccarsi dai
rami
"Si vede," pensò "che la loro ora è già
suonata." Notò che qualcuna, prima di cadere, si dibatteva nel vento.
Altre semplicemente si lasciavano andare e quietamente scendevano giù. In poco
tempo l'albero rimase quasi nudo.
"Ho paura di morire" disse Muriel a Martha. "Io non
so cosa ci sia là dove cadiamo."
"E' naturale, Muriel" la rassicurò Martha. "Chi non
ha paura dell'ignoto? Però, tu non ti sei spaventata quando la Primavera è
diventata Estate. E nemmeno quando l'estate è diventata Autunno. Sono stati
cambiamenti naturali. E allora, perché temere la stagione della morte?".
"Anche l'albero muore?" chiese Muriel.
"Sì, un giorno morirà anche lui.
Ma esiste una cosa più forte anche dell'albero. La Vita. Lei non
muore mai. Tutti noi siamo parte della Vita."
"E dove ce ne andremo quando saremo morte?".
"Nessuno può dirlo con sicurezza. E' questo il grande
Mistero!"
"Credi che torneremo, in Primavera?"
"Noi forse no, ma la Vita sì."
"Ma
allora qual' è la ragione di tutto ciò?" Muriel non la finiva più, con le
domande. "A che scopo siamo state qui, se dovevamo cadere e morire tutte
quante?" Martha le rispose con il solito buonsenso. "Lo scopo è stato
conoscere il sole e la luna. Vivere insieme felici e contente. Fare ombra ai
vecchi e ai bambini. Vestirci dei colori dell'Autunno. Conoscere le stagioni.
Ti sembra poco, Muriel?"
Muriel e Marta erano rimaste sole sull'albero
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